«L’input aziendale è la soddisfazione totale del cliente»: intervista a Italo Crippa, Responsabile dei tecnici di Unicar-Yale

Italo Crippa è il Responsabile dei tecnici di Unicar-Yale, il distributore ufficiale dei carrelli elevatori Yale sul mercato italiano. In quest’intervista ci porta dietro alle quinte del suo quotidiano e delle mansioni che svolge: sia esternamente, con il cliente, che internamente a capo di un team di 9 risorse.

Italo Crippa, Responsabile dei tecnici di Unicar-Yale, è un professionista di lungo corso, con una visione privilegiata sul service Unicar sia sotto il punto di vista operativo che sotto quello della gestione delle risorse umane.
43 anni, Crippa lavora per il distributore unico dei carrelli elevatori Yale in Italia da quando ne ha 21. Una lunga carriera fatta di soddisfazioni e crescita professionale: «Ho iniziato ad aprile 2002 come tecnico interno, ho prestato servizio poi come esterno e – nel 2009 – Unicar ha investito su di me nominandomi Responsabile.»

Nel quotidiano Italo Crippa si occupa di mansioni di organizzazione e supporto ai tecnici esterni, di tutta la rete dei concessionari e delle operazioni di ripristino delle flotte a nolo e dell’usato, oltre che alle riparazioni interne effettuate nell’officina di Nibionno. Un incarico duplice, che unisce operatività e gestione e che Crippa riveste con grande entusiasmo e a capo di un team che in 14 anni è passato da 2 a 9 membri.

Quando ricorda che il Customer Satisfaction Index del service Unicar-Yale nel 2022 è arrivato al 99%, scherzando, dichiara: «Dobbiamo lavorare su quell’1%!». Una battuta di spirito che dimostra più di mille parole l’approccio aziendale e la cura all’after sales.
«Quando riflettiamo su questo dato comprendiamo l'importanza di aver cercato di differenziarci dai competitor investendo così tanto sulla qualità del servizio offerto. L’input aziendale, del resto, è sempre stato quello: la soddisfazione totale del cliente, da raggiungere attraverso due chiavi – il rapporto umano e la disponibilità. La flessibilità degli orari d’intervento e la tempestività nel somministrarlo fanno molto, così come il ritrovare sempre una soluzione cucita sulle singole esigenze, in osservanza a tutti i limiti di sicurezza e di le normative vigenti.»

Il fronte interno, per Crippa, è importante tanto quello esterno; e non si tratta di sola organizzazione e pianificazione, ma anche di vero e proprio team building. «Il mio ruolo comporta anche saper costruire una squadra efficace e unita. Ogni tecnico in uscita deve essere, oltre che perfettamente formato, immerso in un clima aziendale positivo e poter contare su tutto il supporto dei colleghi e della casa madre».

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